lunedì 29 aprile 2013

CONVEGNO "IL CORAGGIO DI SOGNARE. TRA OCCIDENTE E I TROPICI L'AVVENTURA INIZIATICA DI HUGO PRATT"

Forlì, Cinema Teatro Apollo, 11 Maggio 2013 ore 15
Forlì, 11 Maggio 2013

Il Grande Ispettorato Provinciale di Forlì, in collaborazione con la Regione Massonica Emilia e Romagna, ha organizzato per l’11maggio 2013, alle 15, un avvincente incontro dal titolo:

"Il coraggio di sognare. Tra occidente e i tropici l’avventura iniziatica di Hugo Pratt"

Il Fratello Hugo Pratt, iniziato dalla R.L. “Hermes” all’Or. di Venezia il 19 novembre 1976, è stato l’autore italiano del secondo dopoguerra che ha contribuito di più ad illustrare in termini positivi la Massoneria; basti pensare a Favola di Venezia, a Wheeling e a El Gaucho
Hugo Pratt fu, inoltre, per trent’anni, un protagonista di primo piano della nostra cultura. Quando se ne andò, il 20 agosto del 1995, l’Europa intera lo pianse. Due settimane più tardi, Umberto Eco scriveva su “L’Espresso”: “[Hugo Pratt] era il Salgari del nostro secolo […], c’è una grande differenza fra scrittori e creatori di miti che possono scrivere anche malissimo. A differenza di Salgari, Pratt scriveva anche bene […] la Ballata del mare salato può essere riletta e riguardata, godendo sempre del modo in cui è stata concepita, immagini e parole”.
Un convegno su questo nostro Fratello e sulla sua produzione artistico - letteraria è, dunque, un evento particolarmente importante e significativo specialmente se è organizzato a Forlì, dato che il Nostro, pur essendo veneziano puro sangue, nacque sulla riviera romagnola il 15 giugno del 1927.
Il tema che verrà trattato è estremamente accattivante: l’avventura iniziatica che ha per scenario la terra intera. Si badi bene, Pratt situa i suoi racconti in contesti storici e sociali ben delineati, solidamente ancorati alla realtà. Non si concede licenze poetiche, non indulge al fantasy,  non s’innamora di ciò che racconta, rischiando di cadere nell’improbabile. Pur tuttavia, le sue storie rivelano e svelano una dimensione parallela misteriosa e elusiva. “Ho sempre pensato – scriveva – che accanto al mondo chiaramente decifrabile ne esista un altro nascosto [che conduce] in un labirinto […] di domande e di risposte”.
Gli oceani cognitivi prattiani sono, pertanto, sospesi fra il sogno e la realtà, fra l’exoterico e l’esoterico e osservarli con attenzione comporta per l’argonauta accorto varcare “le sette porte che si aprano sull’infinito”, comprendere, capire o concepire ciò che si nasconde dietro il velo dell’apparente e dello scontato.
Il coraggio di sognare, infine, riserverà per i partecipanti delle vere e proprie sorprese, forse un po’ temerarie, ma sicuramente affascinanti. Chi sarà presente potrà costatare e giudicare …




Fonte: GLDI